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Otite complicata da lieviti nel cane

L'otite esterna (OE) è definita come una condizione infiammatoria che colpisce il canale uditivo esterno, che si estende dal padiglione alla membrana timpanica1.

Incidenza

Quanto è comune l’otite da lieviti nel cane?

I segni clinici dell'OE comprendono: scuotimento della testa, sfregamento, prurito, dolore e cattivo odore, ma possono variare a seconda del tipo di otite presente. In pratica, sebbene i cambiamenti fisiologici che si verificano a seguito della risposta infiammatoria (arrossamento, gonfiore) siano importanti, è la risposta clinica dell'individuo che porta alla presentazione clinica.

Sebbene l'OE sia comunemente associata a infezioni batteriche e/o fungine, queste ultime sono solo di natura secondaria. Si tratta di un'infiammazione iniziale della pelle dell'orecchio, più comunemente dovuta ad allergia2,3, che modifica l'ambiente del condotto uditivo, favorendo la crescita eccessiva di organismi commensali otici.

La Malassezia pachidermatis è un lievito commensale del condotto uditivo ed è spesso implicato nei casi di OE. Le pubblicazioni indicano che il 26-44% dei casi di OE canina è associato al solo lievito4,5.

Domande

Perché dovrei preoccuparmi dell'OE da lieviti?

La resistenza agli antimicrobici (AMR) rappresenta una delle principali minacce globali per la salute pubblica e lo sviluppo. L’AMR può diffondersi dagli animali alle persone e viceversa. 

Una pubblicazione su The Lancet del 2022 rivela che nel 2019 la resistenza batterica agli antimicrobici è stata direttamente responsabile di 1,27 milioni di decessi umani e ha contribuito a 4,95 milioni di morti¹.

Tutti i medici veterinari dovrebbero essere orgogliosi del proprio impegno nella riduzione dell’uso non necessario di antibiotici. I rapporti annuali dell’ESVAC (European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption) mostrano risultati positivi, con una significativa riduzione del consumo complessivo².

Sebbene gli antibiotici ad uso topico siano meno problematici rispetto a quelli sistemici, è responsabilità di tutti noi limitare quanto più possibile l’uso non necessario.

Diagnosi

Come si può diagnosticare un'otite da soli lieviti?

Al fine di ottenere una diagnosi corretta, è necessario prevedere la raccolta di anamnesi, segni clinici, tramite un esame clinico, e reperti otologici e citologici.

Tuttavia, in tutte le diagnosi di OE, è necessario prendere in considerazione l'eziologia multifattoriale. La causa primaria deve essere considerata (e trattata) insieme alle cause secondarie, ai fattori predisponenti e perpetuanti (comunemente abbreviati in PSPP).

Per differenziare l'OE da lieviti da gli altri tipi di otite, è necessario eseguire la citologia auricolare, un test semplice, rapido ed economico, che è indispensabile per individuare una corretta diagnosi e una terapia efficace.

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Trattamento

Qual è il trattamento per l'otite esterna da soli lieviti?

Esistono molte opzioni per il trattamento dell'otite esterna e non esiste un'unica soluzione che sia la migliore per ogni cane. I fattori da considerare per la scelta del trattamento più appropriato sono molteplici come per esempio: grado di infiammazione, sovracrescita di batteri e/o lieviti, costo e semplicità di somministrazione.

Tuttavia, è importante ricordare che i lieviti non dovrebbe essere trattati con antibiotici. È possibile che si prenda in considerazione l'utilizzo di una combinazione di trattamenti mirati per l'otite da soli lieviti nei cani in modo da ridurre l'uso non necessario di antibiotici

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Riassunto

  • L'otite esterna (OE) è definita come una condizione infiammatoria che colpisce il canale uditivo esterno e la proliferazione/infezione del lievito è secondaria a questa.
  • La letteratura suggerisce che l'OE da soli lieviti è comune4,5
  • La citologia è fondamentale per la diagnosi di OE da lieviti
  • L'OE da soli lieviti può essere trattata con una terapia mirata che riduce l'uso non necessario di antibiotici.
  1. Bensignor, B. (2021) An approach to Otitis in BSAVA Manual of Canine and Feline Dermatology 4th ed. Gloucester, British Small Animal Veterinary Association 143-149
  2. Saridomichelakis, M., N., et al (2007) Aetiology of canine otitis externa: a retrospective study of 100 cases. Veterinary Dermatology 18(5): 341 – 347
  3. Zur, G., et al ( 2011 ) The association between the signalment common causes of canine otitis externa and pathogens. Journal of Small Animal Practice 52(5): 254 – 258
  4. King, S.B, et al, (2018) A randomized, controlled, single-blinded, multicenter evaluation of the efficacy and safety of a once weekly two dose otic gel containing florfenicol, terbinafine and betamethasone administered for the treatment of canine otitis externa. BMC Vet Res 14, 307
  5. Rigaut et al, (2023) Efficacy and safety of a hydrocortisone aceponate-containing ear spray solution in dogs with erythemato-ceruminous otitis externa: A randomised, multicentric, single-blinded, controlled trial. Veterinary Dermatology 00:1–9.
  6. Antimicrobial Resistance Collaborators (2022). Global burden of bacterial antimicrobial resistance in 2019: a systematic analysis. The Lancet; 399(10325): P629-655.
  7. European Medicines Agency (2023) European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption 'Sales of veterinary antimicrobial agents in 31 European countries in 2022' (EMA/299538/2023)
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