Diete

La nutrizione rappresenta un supporto essenziale durante i periodi di recupero e convalescenza.

Alcuni studi dimostrano che una nutrizione non appropriata è comunemente associata a periodi di recupero più lunghi; ma anche a risultati clinici meno positivi e a un sensibile aumento di morbilità e mortalità. 1-4,7

Una dieta di recupero "ideale" è:

  • Ricca di proteine, per favorire il mantenimento della massa magra.
  • A elevato contenuto energetico. Se il paziente è ipermetabolico, spesso presenta appetito ridotto o anoressia. Una dieta ad alto contenuto energetico consente di consumare piccole quantità di cibo sufficienti a soddisfare le esigenze dell’animale.
  • A basso contenuto di carboidrati (pazienti in terapia intensiva sono generalmente resistenti all'insulina).
  • Altamente digeribile, per compensare la ridotta capacità di assorbimento.
  • Il più possibile appetibile (per invogliare l’assunzione di cibo anche in caso di scarso appetito) e adatta anche all'alimentazione tramite sondino.

  • L’inappetenza e la perdita di peso possono avere un forte impatto emotivo sul proprietario e gravi conseguenze per salute del paziente.
  • Un’alimentazione inadeguata o assente porta a un consumo anomalo delle risorse organiche proteiche e lipidiche con conseguente perdita di massa magra e rischio di malnutrizione. La malnutrizione può causare a sua volta anemia, ipoproteinemia, riduzione delle difese immunitarie, ritardo nella guarigione delle ferite e riduzione della funzione degli organi interni.
  • Nei pazienti malati un cambiamento nella produzione di citochine infiammatorie, catecolamine, cortisolo, insulina e glucagone può innescare uno stato ipermetabolico (caratterizzato da catabolismo proteico, cachessia, resistenza insulinica, lipolisi e aumento del consumo energetico).
  • In presenza di una patologia, un punteggio di BCS (Body Condition Score) basso è associato a una ridotta sopravvivenza e può risultare più dannoso del processo patologico primario.
  • Ridurre al minimo la perdita di massa magra.
  • Soddisfare tutte le esigenze nutrizionali dell'animale.
  • Ripristinare/prevenire carenze nutrizionali.
  • Favorire la guarigione e il ripristino di una condizione di normalità

Le diete veterinarie per pazienti convalescenti forniscono un importante supporto nella gestione della perdita di peso.

Acidi grassi EPA e DHA omega 3 di origine marina 1,2,3

  • Supportano la risposta immunitaria. 
  • Agiscono a sostegno della naturale risposta antinfiammatoria dell'organismo.
  • Riducono la produzione naturale di TNF-α e IL-1 (citochine che svolgono un ruolo importante in caso di anoressia e cachessia).

Glutamina

  • Fonte primaria di energia per gli enterociti e le cellule del sistema immunitario
  • Supporta la barriera della mucosa intestinale e la funzione immunitaria
  • Associata a una riduzione delle complicanze infettive e a un aumento della sopravvivenza

Arginina

  • Supporta la conversione dall'ammonio in urea e il mantenimento della massa magra. Agisce a supporto della risposta immunitaria (risposta delle cellule T).

Aminoacidi a catena ramificata (valina, leucina, isoleucina)

  • Importante fonte di energia per i muscoli periferici durante la fase acuta della malattia.  

Zinco 3

  • Supporta la conversione dall'ammonio in urea e il mantenimento della massa magra. Agevola la risposta immunitaria.

Beta-1,3/1,6-glucani 5

  • Supportano la risposta immunitaria specifica e aspecifica.
  • Favoriscono la protezione naturale dell'organismo dalle infezioni.
  • Agevolano la naturale risposta antinfiammatoria dell'organismo.​

L-carnitina 6

  • Aumenta l’ossidazione degli acidi grassi e favorisce la produzione di energia.
  • Supporta il mantenimento della massa magra.
  • Può aiutare a migliorare le probabilità di sopravvivenza nei gatti con lipidosi epatica.

SPECIFIC® Intensive Support

Alimenti dietetici completi per cane e gatto, specifici per la ripresa nutrizionale e la convalescenza.

  • Elevati livelli di energia, grassi e proteine per garantire sostanze nutritive sufficienti, anche in caso di appetito ridotto.
  • Elevata digeribilità per favorire la digestione.
  • Con beta-glucani, elevati livelli di olio di pesce, zinco, selenio e arginina per un supporto immunitario
  • Con L-carnitina che supporta la β-ossidazione degli acidi grassi per la produzione di energia, il mantenimento della massa magra e agevola le condizioni dei gatti con lipidosi epatica.
  • La formulazione liquida facilita l’alimentazione forzata attraverso siringa e/o sondino. 

F/C-IN-L - Una dieta liquida per facilitare l'alimentazione forzata. Agitare bene prima dell'uso. Somministrare a temperatura ambiente o corporea.

F/C-IN-W - Dieta umida ad altissima appetibilità (energetica, ricca di proteine, acidi grassi, omega 3 e L-carnitina) che stimola l’assunzione volontaria di cibo.

Bibliografia add

  1. Calder PC (2003) Long-chain n-3 fatty acids and inflammation: potential application in sur-gical and trauma patients. Braz J Med Biol Res 36: 433-446.
  2. Corbee RJ & van Kerkhoven W (2012) Nutritional support for patients. Tijdschrift Diergeneesk 137: 384-390. 
  3. Calder PC (2003) Long-chain n-3 fatty acids and inflammation: potential application in sur-gical and trauma patients. Braz J Med Biol Res 36: 433-446.
  4. Robben JH et al. (1999) Enteral nutrition for the critically ill patient. Tijdschrift Diergeneesk 124: 468-71.
  5. Chan DL (2004) Nutritional requirements of the critically ill patient. Clin Tech Small Anim Pract 19: 1-5.
  6. Li J et al. (2006) Effects of beta-glucan extracted from Saccharomyces cerevisiae on growth performance, and immunological and somatotrophic responses of pigs challenged with Escheria colilipopolysaccharide. J Anim Sci 84: 2374-2381.
  7. Center SA et al. (2012) Influence of dietary supplementation with L-carnitine on metabolic rate, fatty acid oxidation, body condition, and weight loss in overweight cats. Am J Vet Res 73: 1002-1015.
  8. Chan DL & Freeman LM (2006) Nutrition in critical illness. Vet Clin North Am Small Anim Pract 36: 1225-1241, v-vi.
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